Tesla sta lavorando sodo su un punto specifico del proprio progetto di auto elettrica, nell’auspicio di poter scavare su questo fronte un gap profondo (e a lungo incolmabile) rispetto alla concorrenza: batterie e autonomia dell’auto.
Tesla, obiettivo 400 miglia
Nella settimana in cui Bill Gates ha criticato il mondo delle auto elettriche in virtù della scarsa autonomia oggi garantita (salvo comprarsi una Porsche Taycan e dirsene ampiamente soddisfatto), Elon Musk incassa la critica e risponde rilanciando la sfida: Tesla è pronta a balzare alle 400 miglia di autonomia, ampliando l’attuale soglia raggiunta delle 370 miglia. 400 miglia significano poco meno di 650km, il che avvicinerebbe di molto quelli che sono gli standard delle auto a combustibile fossile: deve essere quella la soglia psicologica necessaria per abbattere ogni resistenza ulteriore, affermando al mondo che la mobilità elettrica è realtà e che vale la pena investire nelle infrastrutture di ricarica distribuite sul territorio.
Per giungere a questa soglia, Tesla è al lavoro sul nuovo pacco batterie da 110 kWh delle quali sarebbero già emerse tracce tra alcuni tweet che nel firmware hanno identificato opzioni per 108 celle da 450V – che andrebbero a proiettare l’autonomia verso la nuova soglia.
Chissà che la linea di assemblaggio di Fremont non possa nascere con questo specifico obiettivo, insomma: è chiaro che Elon Musk stia lavorando alla sua personale risposta a Bill Gates da molto tempo prima che Bill Gates ponesse i suoi dubbi. Perché alla fine lo sanno entrambi, e non solo loro, che batterie e autonomia sono l’elemento cruciale per lo sviluppo dell’elettrico in tutto il mondo.
20 02 2020