La gamma della Tesla si sta lentamente ampliando così da offrire ai fan del marchio americano una scelta sempre maggiore. Nei prossimi anni arriverà sul mercato l’attesissimo pick-up Tesla Cybertruck, mentre la Tesla Roadster, la vettura sportiva che avrebbe dovuto fatto impallidire le rivali più accreditate del segmento, è stata posticipata a data da destinarsi.
Nonostante ciò, Elon Musk è riuscito a far parlare anche della Roadester per la funzione Rocket che ricorda molto da vicino quanto visto sulle vetture della serie Fast and Furious.
Tesla Roadester: come funziona il sistema Rocket
A Elon Musk piace fare proclami audaci e nel gennaio 2019 ha affermato che la Tesla Roadster di seconda generazione avrebbe usato i propulsori a razzo per migliorare le prestazioni della vettura.
Le riviste di ingegneria automobilistica americane si sono impegnate nello studio del sistema Rocket e stando alle loro analisi questo dispositivo dovrebbe funzionare in questo modo: scegliendo il pacchetto opzionale ‘SpaceX’ per la Tesla Roadster i sedili posteriori verranno rimossi e sostituiti da un contenitore a pressione in composito denominato COPV. La batteria dell’auto alimenterà una pompa che a sua volta farà funzionare il COPV che potrà poi inviare pressione ai propulsori a gas freddo situati intorno al veicolo.
Secondo Elon Musk sula seconda generazione della Tesla Roadster saranno presenti circa 10 di questi propulsori.
L’uso della funzione Rocket potrebbe avere un profondo impatto sulle prestazioni dell’auto. Stando alle simulazioni, infatti, è probabile che la Tesla Roadster con il pacchetto SpaceX possa accelerare da 0 a 100 Km/h in soli 1,1 secondi ed anche i tempi di frenata potrebbero ridursi notevolmente.
C’è però un inconveniente, almeno secondo gli studi delle riviste specializzate. La funzione Rocket sulla prossima Tesla Roadster potrebbe essere utilizzata solamente per un paio di secondi per evitare di appesantire eccessivamente la vettura con un dispositivo che possa garantire performance durature che possano però influire sull’autonomia.
Di conseguenza, è improbabile che il sistema fornisca miglioramenti duraturi o significativi. Non bisogna però sottovalutare il genio di Elon Musk e la possibilità che il sistema Rocket venga notevolmente migliorato nel momento in cui la Tesla Roadster arriverà sul mercato.
15 06 2020