Toyota: sospesa la produzione in 5 stabilimenti giapponesi

La crisi del settore automotive ha coinvolto tutti i costruttori ed anche Toyota si è vista costretta a sospendere la produzione in 5 impianti giapponesi per far fronte al crollo della domanda.
La crisi del settore automotive ha coinvolto tutti i costruttori ed anche Toyota si è vista costretta a sospendere la produzione in 5 impianti giapponesi per far fronte al crollo della domanda.

L’emergenza coronavirus ha messo in ginocchio l’economia mondiale. Quello che inizialmente sembrava un problema legato esclusivamente al territorio cinese, in poco tempo è esploso in tutta la sua gravità investendo l’intero pianeta.

La necessità di contrasto alla diffusione del COVID-19 ha costretto quasi tutti i governi mondiali ad imporre la chiusura di tutte le attività economiche non essenziali creando un crollo di quasi tutti mercati, incluso quello dell’auto.

Toyota: la crisi colpisce anche il Giappone

Uno dei settori che ha sofferto principalmente di queste misure è quello automotive. La tutela della salute degli operai impiegati direttamente nelle catene di produzione, i problemi nell’approvvigionamento dell forniture ed il crollo della domanda hanno costretto le varie Case ad una sospensione temporanea dell’attività ed i dati giunti da ogni parte del mondo in merito alle percentuali di vendita registrate nel mese di marzo sono stati drammatici.

Il mercato statunitense ha infatti fatto registrare un crollo pari al 40% rispetto allo stesso mese del 2019, mentre quello italiano è stato ancora più negativo con un -85% che ha di fatto mandato nel panico l’intera categoria.

Anche il mercato giapponese ha vissuto un analogo calo della domanda, e ciò nonostante nel territorio nipponico il governo nazionale non abbia ancora adottato alcuna misura di lockdown.

Il motivo del crollo della domanda, però, è sempre collegato all’espansione del coronavirus. Toyota, per rispondere a questo drastico calo delle vendite, si è vista costretta a sospendere sette linee di produzione in 5 diversi stabilimenti in Giappone.

La durata di questa sospensione avverrà almeno fino al 15 aprile. Gli impianti interessati saranno quelli di Tsutsumi e Tahara nella prefettura di Aichi Prefecture, nell’arcipelago centrale, le fabbriche di Takaoka e Hamura assieme alla sussidiaria Hino Motors, e l’impianto di Miyata, nella regione a ovest di Fukuoka.

I dipendenti coinvolti da queste misure dovranno usufruire di vacanze retribuite, mentre altri saranno assegnati a nuove mansioni durante il periodo di sospensione.

Siamo solo all’inizio di quello che sarà un anno durissimo per il settore automotive . Servono misure coordinate ed efficaci da parte di tutti i Paesi per evitare che uno dei pilastri della produzione rischi di crollare sotto i colpi del coronavirus.

 

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06 04 2020
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