Non appena la morsa della pandemia avrà iniziato la sua parabola discendente, c’è un elemento che più di ogni altro potrà contribuire al rilancio economico dell’Italia ed al conforto psicologico degli italiani: la possibilità di rimettersi in strada, viaggiare e godere nuovamente della libertà degli spostamenti. Il turismo, insomma, in tutte le sue accezioni ed in tutto il suo variegato indotto. ACI (Automobile Club d’Italia) e ANCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni) sta preparando la strada a quel momento ed il lavoro passa attraverso la firma di un protocollo triennale che prevede un impegno comune in tal senso.
Mobilità e turismo
Mobilità e turismo, mano nella mano, due facce della stessa preziosissima medaglia. La prima firma non poteva essere più significativa, visto che viene da Luigi Zironi, sindaco di Maranello e Presidente dell’Associazione Città dei Motori dell’ANCI:
Questo accordo con ACI ha potenzialità straordinarie che, in prospettiva, potranno concretizzarsi in una serie di azioni molto importanti per la ripresa del turismo motoristico. L’intesa appena firmata conferma, ancora una volta, con quanta convinzione stiamo lavorando durante questa pandemia per farci trovare pronti nel momento della ripartenza. E la solidità di un alleato come ACI, che nel settore vanta un’esperienza ineguagliabile anche sul tema fondamentale dell’educazione e della sicurezza stradale, sarà un’ulteriore garanzia per tutta la rete di iniziative e relazioni che stiamo costruendo con tanta passione attorno al “Made in Italy” dei motori.
L’obiettivo è quello di costruire un vero e proprio turismo basato sui motori, legato alle quattro ruote sia come mezzo che come contenuto vero e proprio dell’esperienza turistica. Il tutto sarà posto in essere attraverso iniziative congiunte che metteranno assieme una molteplicità di attori su una molteplicità di finalità:
CDM, ACI e ACI Storico promuoveranno e valorizzeranno il turismo motoristico, sia sul mercato interno che internazionale, tema centrale del Piano nazionale e della Conferenza del turismo motoristico di CDM. Realizzeranno, inoltre, un catalogo di tutti i principali fattori attrattivi legati al “Made in Italy” motoristico, per definire nuovi prodotti turistici da promuovere attraverso i rispettivi canali; attiveranno collaborazioni con Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regioni ed ENIT; condivideranno dati e informazioni utili a definire dimensioni e potenzialità economiche e sociali dell’indotto del turismo motoristico; svilupperanno applicazioni di fidelizzazione e card turistiche, attraverso convenzioni con i più importanti musei, circuiti, organizzatori di eventi sportivi e gare di veicoli storici; […] favoriranno la diffusione di informazioni e notizie utili per viaggiare, già contenute sul sito “Viaggiare Sicuri”, in base alla collaborazione tra ACI e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; […] promuoveranno e organizzeranno attività sportive automobilistiche, anche connesse al motorismo storico, valorizzandone le potenzialità di attrazione turistica […].
Se la sicurezza è un punto fermo e la sostenibilità è una nuova sensibilità sempre più protagonista, nel mirino dell’iniziativa c’è quel connubio sinergico tra mobilità e turismo che può innescare importanti elementi di sviluppo economico in un momento tanto importante come quello del rilancio post-pandemia. Viaggiare non sarà soltanto fuggire da una situazione di stallo, ma sarà una ricerca di libertà preziosa per l’intero sistema Paese.
19 01 2021