Nonostante sia più tradizionalista rispetto ad altri settori, il mercato automobilistico mondiale ha assistito alla nascita di nuovi brand. I casi più eclatanti sono DS e Cupra che rappresentano, rispettivamente, il premium brand di Citroen e il brand sportivo di Seat. Sul mercato italiano sono presenti altri brand che identificano modelli di origine cinese come Haval, Giotti Victoria ed Evo, senza dimenticare il brand Militem che propone alcuni modelli di Jeep in chiave più lussuosa.
Due nomi importanti nel panorama automobilistico italiano sono diventati brand a sé stanti, dopo aver fornito per anni la propria consulenza ad altri costruttori automobilistici nel design e nell’ingegneria, vale a dire Pininfarina e Dallara. Il gruppo cinese Geely, già proprietario di Volvo e Lotus, ha dato vita ai brand Polestar e Lynk&Co. Entro fine anno, invece, sul mercato europeo debutterà Genesis, il premium brand di Hyundai che proporrà le varie berline G70, G80 e G90, più le SUV di varie dimensioni GV70, GV80 e GV90.
Tuttavia, la maggior parte dei nuovi brand automobilistici ha trovato spazio adottando la propulsione elettrica, a partire dalla pioniera Tesla. Col tempo hanno debuttato tanti diretti concorrenti, ovvero Rivian, Nio, Lucid Motors, Xpeng, Aiways, Byton, Seres, Togg e Fresco. Singolare il caso di Fisker, nato con la berlina Karma e poi sparito. Ma la vettura è stata riproposta con il brand Karma Automotive, mentre il redivivo brand Fisker identificherà SUV a propulsione elettrica. Quest’ultima, invece, è espressa alla massima potenza da Rimac che, presto, potrebbe acquisire il controllo del prestigioso costruttore francese Bugatti dal gruppo Volkswagen, con cui tra l’altro già collabora.
24 02 2021