La casa automobilistica tedesca Volkswagen vuole riproporre in commercio l’iconico furgoncino che ha segnato la generazione degli giovani degli anni ‘60, in chiave moderna e con un motore elettrico a bordo. Per chi non lo sapesse, già nel lontano 1972, l’azienda aveva lanciato sul mercato un primo furgoncino elettrico basato sul T2.
Il nuovo e-Bulli in chiave 2020 è basato invece sul T1, ovvero un “SambaBus ” (come veniva definito) del 1966, esportato prima negli USA e poi trapiantato nel vecchio continente. Ricostruito ad hoc, il veicolo di prossima generazione viene dotato, stando alle ultime indiscrezioni, della trazione elettrica. Lo studio sui componenti tuttavia, sarà molto più avanzato del passato e si baserà su una tecnologia a zero emissioni, con un nuovo telaio più moderno e sicuro.
Verrà presentato alla prossima edizione del TechnoClassica di Essen (sempre che non venga cancellato a causa del rischio di contagio da CoVid-19 ).
Volkswagen eBulli: interni ed esterni. Come sarà?
Anche il design sarà di ultima generazione e sarà quel particolare anello di congiunzione tra il Transporter elettrico T2 degli anni ‘70, e il concept di nuova generazione ID.Buzz, in produzione dal 2022. I progettisti sono riusciti a rendere il veicolo futuristico, ma mantenendo quel look vintage ed iconico allo stesso tempo. Dettagli di nuova generazione infatti li possiamo trovare nei fari full LED , ma che mantengono il medesimo design dell’epoca.
Gli interni invece, visibili dai finestrini del mezzo, non sono affatto quelli che si potrebbe pensare di trovare a bordo del Transporter T1. I designer del gruppo Volkswagen Veicoli commerciali hanno infatti mixato anche qui, sapientemente, le due differenti ere temporali in un unico stile. Infatti, sapore d’epoca ma in chiave attual e, è il motto che si evince guardando l’immagine dell’iconico furgoncino.
I sedili sono in pelle e la leva del cambio automatico viene posta fra il lato del passeggero e del conducente, con poche (ma sostanziali) modifiche alla plancia. Anche il tachimetro (ora con LED, n.d.r.) è rimasto quello di un tempo, con le spie per le marce inserite del cambio automatico (P, R, N, D). Iconico il logo del Bulli stilizzato al centro del tachimetro. La tecnologia comunque a bordo dell’e-Bulli non manca. Un grande tablet viene posto nella consolle principale , per permettere ai guidatori di gestire tutte le diverse operazione comodamente e in maniera smart, oltre che di visualizzare le informazioni più importanti del mezzo.
06 03 2020