Superato un mese di marzo particolarmente complesso, le varie Case automobilistiche si stanno organizzando per riprendere gradualmente la produzione.
La crisi globale che ha colpito duramente il mondo automotive ha messo in ginocchio il settore, ma non l’ha spezzato.
Tutti i costruttori hanno approfittato di questo periodo di stop per studiare tutte le misure di sicurezza da adottare a tutela degli operai e sono pronte a ripartire.
Volvo: si ritorna a lavorare a Torslanda
Tra i costruttori che hanno deciso di riaprire le fabbriche c’è anche Volvo. La Casa svedese, però, ha deciso non solo di riaprire i siti produttivi, ma ha anche gli uffici.
Sia lo stabilimento che gli uffici sono stati predisposti per garantire la massima tutela della salute dei dipendenti che tornano a lavorare, e la decisione di ripartire è stata presa dopo una consultazione con le rappresentanze sindacali del settore.
In preparazione del rientro dei dipendenti di lunedì è stata fatta una pulizia accurata di tutte le strutture, sono stati programmati interventi di sanificazione e pulizia più frequenti e verranno allestiti presso gli ingressi principali punti per la misurazione su base volontaria della temperatura e dell’ossigenazione del sangue con saturimetro.
Negli uffici svedesi della casa, la disposizione delle sale riunioni, degli spazi di lavoro e dei punti di ristoro e delle mense è stata modificata, ove necessario, per consentire il distanziamento sociale, ad esempio disponendo le scrivanie in modo appropriato e limitando il numero delle persone che possono accedere alle sale riunioni e alle aree-mensa.
Volvo: la ripresa negli altri stabilimenti
Se in Svezia l’attività di Volvo ripartirà a pieno regime , sempre che i fornitori riescano a superare gli inevitabili ostacoli, anche gli altri stabilimenti della Casa svedese torneranno alla produzione, seppure a regime ridotto.
Lunedì 20 aprile, infatti, riaprirà l’impianto belga di Ghent, mentre per lo stabilimento americano in Sud Carolina la Casa sta lavorando per garantire la riapertura giorno 11 maggio.
L’unità di produzione di motori di Skövde, in Svezia, e il sito specializzato in componenti della carrozzeria che si trova sempre in Svezia, a Olofström, continueranno a programmare la loro produzione su base settimanale, adattandosi alle esigenze degli altri stabilimenti, mentre i dipendenti degli uffici in altri mercati continueranno a seguire le indicazioni dei governi locali.
20 04 2020