Volvo sembra aver stipulato una cooperazione con Waymo al fine di sviluppare congiuntamente una tecnologia della guida autonoma da portar a bordo delle auto del marchio. Sembra che le aziende lavoreranno per integrar al meglio la soluzione denominata “Waymo Driver”. La partnership vede protagoniste anche Polestar e Lynk & Co.
Volvo: come sarà organizzata la collaborazione?
Se analizziamo la joint venture nello specifico, scopriamo che Volvo ai occuperà del Lao progettuale delle automobili così come della costruzione; Waymo invece, lavorerà sulla guida autonoma, realizzando software specifici e prodotti hardware ad hoc, come LiDAR, sensori, allarmi e via dicendo. Stando a quanto emerge, le vetture disporranno delle guida autonoma di livello 4. Purtroppo non si hanno ulteriori dettagli in merito, neanche in merito alla realizzazione o alla data di uscita dei veicoli stessi.
Guida autonoma: le soluzioni dei competitor
Sembra che diverse aziende stiano cooperando per lo sviluppo di un sistema di guida autonoma; prendiamo in esempio Mercedes-Benz, che dopo l’accordo interrotto con BMW, si è spostata alla partnership con NVIDIA per la creazione di un supporto di infotainment e di assistenza alla guida congiunto.
Poche ore fa invece, sarebbe trapelata la notizia secondo la quale Amazon, il colosso per l’è-store più famoso del mondo, avrebbe acquisito la giovane startup Zoox per 1 miliardo di dollari.
Per chi non conoscesse Zoox, sappiate che si tratta di una società molto piccola ma estremamente innovativa che però, già da diverso tempo, starebbe navigando in cattive acque finanziarie. Proprio di recente infatti, si è trovata costretta a licenziare oltre 100 dipendenti e altrettanti erano in procinto di esser licenziati a breve.
L’intervento di Amazon diventa, non solo utile, ma anche decisivo per la sopravvivenza della compagnia stessa. Insieme ad Aurora , adesso sembra che la società di Jeff Bezos abbia tutti gli strumenti per la realizzazione del proprio sistema. Ci riuscirà? E soprattutto sarà vera la suddetta notizia? Tutto fa pensare di sì, ma vi invitiamo a l’informazione con “un pizzico di sale”, come dicono in America.
28 06 2020