Secondo il CEO di Volvo, Hakan Samuelsson , l’elettrificazione potrebbe essere la chiave per una ripresa dell’economia per il settore dell’automotive. Di fatto, Samuelsson ha notato che, osservando le vendite, ha riscontrato risultati incoraggianti, provenienti dal mondo dell’elettrico; questi dati potrebbero essere la svolta che aspettavamo per la ripartenza post-crisi sanitaria vista nella prima metà del 2020.
Volvo, il futuro è a corrente
Stando alle dichiarazioni del CEO, infatti:
Questa pandemia ha rafforzato la nostra fiducia nel fatto che le nostre ambizioni strategiche vadano nella giusta direzione e che una trasformazione accelerata del nostro business possa determinare una crescita sul lungo periodo. Continueremo a concentrarci e a investire sull’elettrificazione, sulle vendite online e sulla connettività.
Osservando semplicemente i ricavi ottenuti nei primi sei mesi, il calo è stato del 14,1%, mentre a livello globale, Volvo ha visto una perdita del 20,8% che equivale a 269.962 auto in meno. Nonostante ciò, l’azienda ha conquistato diverse quote di mercato sia in Cina che in America così come in America del Nord. La casa svedese ha notato come il settore delle auto Plug-In abbia registrato un incremento pari al 79,8%; nono a caso, di recente la compagnia ha rilasciato la nuova XC40 Recharge Plug-In , che sta conquistando i cuori degli appassionati e non solo.
Le vendite per Volvo sembra che si stiano riprendendo, stando a quanto emerge dai dati di giugno, anche se abbiamo assistito ad un calo sostanziale nei primi mesi dell’anno. In Europa la flessione è stata del 29,5%, mentre in America del 13,7%. Nella seconda metà dell’anno, in Cina si è assistita ad una piccola ma parziale riprese e il primo trimestre è stato chiuso con una perdita del solo 3% sul suolo asiatico.
La vera ripresa, secondo la compagnia svedese, è prevista per la seconda metà dell’anno , quando il mercato dell’automotive sarà tornato ai suoi massimi regimi. Il futuro, dunque, è elettrico?
Per sottolineare l’impegno verso il mondo dell’elettrico, Volvo ha importato in Svezia una Model Y (ancora non è presente in Europa) per studiarne le componenti e carpirne i segreti. Di fatto sappiamo che dobbiamo attendere ancora diversi mesi prima di vedere l’auto sul nostro continente, in quanto sarà prodotto dalla Gigafactory tedesca di Berlino di prossima realizzazione.
Tale pratica non deve stupire più di tanto, inoltre. Spesso i marchi si studiano e copiano a vicenda; anche in passato, Volvo effettuò una pratica simile con la Tesla Model 3, impostandola sul suolo europeo prima che questa venisse commercializzata ufficialmente in Europa.
23 07 2020