Nel futuro di Volvo si prevedono grandi piani per l’elettrificazione dell’intera line-up di automobili che ha in listino. Dopo aver presentato il SUV XC40 Recharge, sembra che il marchio svedese voglia lanciare un’altro veicolo full-electric basato su una piattaforma completamente innovativa; l’auto dovrebbe chiamarsi XC100 Recharge e dovrebbe essere un SUV coupé dalle grande dimensioni. Stando a quanto afferma Motor Trend, tuttavia, non dovrebbe vedere la luce prima del 2023.
Volvo XC100 Recharge: una nuova piattaforma SPA2
Il nuovo veicolo elettrico dovrebbe basarsi su una inedita piattaforma SPA2, realizzata ad hoc dal costruttore per modelli interamente elettrici al 100%. Secondo quanto attestano i rumor emersi online, il futuro Volvo XC100 Recharge sarà una vettura incredibilmente lussuosa, elegante e di pregio, con all’interno avanzate soluzioni pensate per la guida autonoma.
A tal proposito Volvo ha comunicato che ha intenzione di utilizzare un sistema LiDAR per tutte le funzioni dedicate alla guida autonoma sui modelli di prossima uscita della casa. Verosimilmente è lecito aspettarci lo scanner per la profondità ambientale anche sulle altre automobili elettriche del brand.
Ad oggi non ci sono ulteriori rumor riguardanti il powertrain, ma è lecito ipotizzare che il SUV coupé dalle grandi dimensioni consterà di ben due motori elettrici e della trazione integrale. Prezzi salati tuttavia, per il gigante della società: si dovrebbe partire da poco più di 85.000 dollari, ovvero circa 78.500 euro. Motor Trend inoltre, suggerisce che la nuova XC90 sarà equipaggiata con motori elettrici ibridi e con classica alimentazione a combustione. Fin dall’esordio, a tal proposito, Volvo XC90 è stato un vero e proprio successo nel mercato mondiale delle autovetture. Nel suo settore, l’auto ha raggiunto diversi successi e apprezzamenti dalla critica e dal pubblico.
Approfondimento: cos’è lo scanner LiDAR?
Il sistema LIDAR (dall’acronimo Light Detection and Ranging o Laser Imaging Detection and Ranging), è una particolare tecnica di telerilevamento che consente di calcolare in maniera precisa e virtuale la distanza di un oggetto da un altro attraverso un impulso laser; è usato tuttavia, anche per determinare la concentrazione di specie chimiche all’interno dell’atmosfera o nell’acqua.
La distanza dell’oggetto viene misurata in relazione al tempo trascorso fra l’emissione dell’impulso e la ricezione del controsegnale di riflesso. La sorgente in questo caso è un laser, ossia un fascio di luce che viene inviato ad una precisa lunghezza d’onda attraverso un particolare sistema. Le applicazioni dello scanner LiDAR spaziano dalla geologia alla sismologia, dal telerilevamento alla tecnologia mobile (pensiamo ai nuovi iPad Pro 2020) o per le autovetture di nuova generazione.
13 05 2020