L’auto a guida autonoma sembra una sorta di chimera che poco alla volta prende corpo, ma in questo processo ecco aprirsi anche un nuovo orizzonte: quello degli autocarri a guida autonoma, per il trasporto merci su lunga gittata e per la creazione di servizi di intermediazione di nuova generazione. Due i protagonisti che intendono scommettere su questa rivoluzione, operando a braccetto attorno allo stesso concept: Waymo, gruppo proprio della famiglia Alphabet (dunque sotto il medesimo tetto di Google), e Daimler Trucks .
Waymo Via: camion a guida autonoma
La categoria degli autotrasportatori deve temere qualcosa? Molto probabilmente no. Tuttavia è indubbio il fatto che un progetto di questo tipo sia destinato ad avere un grosso impatto su un certo tipo di mercato. L’esordio potrebbe avvenire già “entro i prossimi anni”, ma un impatto su vasta scala può essere immaginato soltanto entro un decennio. Prima di allora molti test e molti esperimenti relativi al modello di business, perché questo sarà anzitutto la guida autonoma sui camion: ingenti investimenti per spostamenti continui, su strade semplificate, all’interno di protocolli precisi, per grandi industrie (soprattutto nell’ambito della logistica).
Waymo ci metterà tutta quella che è l’intelligenza di bordo; Daimler Trucks, che investe in questa direzione ormai da anni, predisporrà le parti meccaniche. Il risultato? Eccolo:
Il progetto prende il nome di Waymo Via: i vettori saranno basati sul progetto degli attuali Freightliner Cascadia ed il tutto è per il momento pensato per un esordio negli Stati Uniti d’America (ove la linearità delle strade ed i vasti spazi di percorrenza autorizzano modelli di questo tipo).
28 10 2020