Quando operò l’acquisizione di Zoox, quel che sembrava chiaro era semplicemente che Amazon intendesse mettere un piede nel mercato della mobilità autonoma . Ora che il progetto prende forma ed il primo prototipo viene disvelato, l’evidenza è che Amazon non solo voglia investire nel settore, ma voglia farlo in termini “disruptive”, cambiando le regole del gioco e reinventando il veicolo in sé. Quello che è stato svelato, infatti, è un concept zeppo di novità e innovazione, qualcosa che scardina l’idea precedente di veicolo a quattro ruote per dar vita ad un vero e proprio ibrido tra trasporto pubblico e trasporto privato.
Zoox, il primo prototipo
Il prototipo di Zoox è molto più di un’auto: tutte e quattro le ruote possono collaborare nella gestione della direzione (facilitando così gli spazi di manovra), mentre la marcia è bidirezionale evitando così situazioni complesse da gestire. A bordo sono inoltre presenti “100 innovazioni per la sicurezza” (al momento non meglio precisate) per prevenire gli incidenti e migliorare la tutela dei passeggeri. Amazon spiega di aver già superato i crash test chiave della Federal Motor Vehicle Safety Standards (FMVSS) e di aver dotato il veicolo di una visuale estremamente ampia per poter combinare tutti gli input disponibili da radar, LIDAR e videocamere di bordo .
Il veicolo Zoox a porte scorrevoli laterali è pensato come una sorta di ibrido tra l’auto privata, il taxi ed il mezzo pubblico, dando vita ad una prima vera incarnazione di “mobility-as-a-service” che cambierebbe profondamente il tessuto urbano ed il modo in cui gli spostamenti sono concepiti. 16 ore di viaggio con una sola ricarica, guida completamente autonoma, design futuristico ed una serie di promesse in dote che mettono assieme un carico rivoluzionario di grande impatto.
Non resta che salire a bordo:
“Are you ready?” ci chiede Amazon. Un passo avanti verso un nuovo modo di viaggiare, questo è certo. Per un nuovo modo di intendere il concetto di città, questo è altrettanto certo.
15 12 2020