L’arrivo della stagione invernale obbliga gli automobilisti a prendere tutti gli accorgimenti necessari per poter viaggiare in tutta sicurezza quando le condizioni dell’asfalto diventano impegnative. Non è soltanto l’asfalto bagnato e rendere difficoltosa la guida, ma anche l’affrontare tratti innevati può rivelarsi particolarmente difficoltoso, se non impossibile, se non si montano le catene da neve . Vediamo quali sono i differenti modelli presenti in commercio ed i costi delle varie versioni.
Obbligo pneumatici invernali o catene a bordo
A partire dal 15 novembre e fino al 15 aprile, scatta l’obbligo di adottare pneumatici invernali o, in alternativa, avere a bordo della propria vettura le catene da neve . Queste vanno montate quando sulla sede stradale da affrontare in pianura sia presente uno strato nevoso di almeno 10 centimetri di altezza, mentre se si deve percorrere una strada in salita l’installazione delle catene è necessario quando lo strato è di 5 centimetri.
La funzione è quella di aumentare la trazione delle ruote motrici così da evitare il pattinamento degli pneumatici sulla superficie nevosa e consentire alla vettura di poter percorrere in tutta sicurezza il tratto stradale interessato dalle precipitazioni.
Costo catene da neve
Il costo delle catene da neve varia in base al modello che si vuole acquistare. In commercio, infatti, sono presenti modelli con caratteristiche tecniche differenti ed il prezzo è influenzato non solo dalle dimensioni, dallo spessore o dal sistema di tensionamento adottato, ma anche dalla facilità di montaggio.
Le catene più economiche sono quelle denominate a Y. Queste, tuttavia, sono ormai obsolete a causa di una difficoltà di montaggio particolarmente impegnativa. Il costo per queste catene da neve è piuttosto modesto ed in commercio si possono trovare modelli a partire anche da 40 euro.
Salendo di prezzo troviamo le catene da neve a rombo . Questo è il modello maggiormente diffuso sul mercato complice anche una elevata facilità di montaggio. La comodità, però, si fa notare al momento del pagamento. Il prezzo delle catene a rombo, infatti, oscilla da 70 a 110 euro a seconda del modello.
Le più costose sul mercato sono quelle a ragno. Il loro montaggio è reso agevole grazie al fissaggio diretto sul cerchio e possono essere adottate anche su pneumatici non catenabili. I prezzi oscillano dai 150 a oltre 600 euro.
Catene da neve: quali scegliere e come montarle
Come abbiamo visto, in commercio sono presenti differenti tipologie di catene da neve ed è quindi fondamentale scegliere il modello più adatto non solo alle esigenze di guida ma anche alla propria vettura. Prima di procedere all’acquisto è quindi opportuno verificare che le catene siano compatibili con la misura degli pneumatici e per non sbagliare è consigliabile consultare il libretto di circolazione.
Analogamente, per la corretta scelta, è opportuno avere presente l’utilizzo che se ne farà. Se, infatti, l’utilizzo di questo accessorio sarà prolungato allora è consigliabile acquistare catene da neve con maglie a rombo da 10/12 mm, decisamente più resistenti, mentre se si utilizzeranno per brevi tratti allora si potrà optare per l’acquisto di modelli da 9 mm.
Una volta scelto il modello maggiormente adatto alle proprie esigenze ed alla propria vettura, giunge poi il momento di montarle. Questo passaggio, spesso, mette in ansia numerosi automobilisti per via di alcuni passaggi di non semplice esecuzione, ma in questa guida cercheremo di spiegare le manovre da compiere per effettuare un corretto montaggio delle catene.
In primo luogo è opportuno conoscere a priori quali siano le ruote motrici della propria vettura, se anteriori o posteriori, perché proprio su queste dovranno essere montate.
Una volta capito su quali ruote montarle, si dovranno stendere a terra così che nessuna maglia sia impigliata o accavallata. A questo punto si dovranno seguire le istruzioni contenute nella confezione, anche se, solitamente, il fissaggio inizia facendo passare dietro la ruota il grande anello di plastica che fa da struttura e unitene le estremità. A seconda del modello si dovranno chiudere dei ganci anche davanti alla ruota prima di mettere in tensione le maglie, oppure bloccare dei meccanismi autotensionanti. Questi ultimi si rivelano decisamente utili anche nel momento dello smontaggio dato che agevolano notevolmente anche questa operazione.
Un ultimo consiglio riguarda la conservazione delle catene da neve . Prima di riporle nell’apposita custodia è sempre bene sciacquarle con acqua tiepida e lasciarle asciugare per eliminare lo sporco e il sale che viene sparso per le strade.
Tipi di catene da neve
Sono numerose tipologie disponibili in commercio. I prezzi, come abbiamo evidenziato in precedenza, variano a seconda del modello e della tecnologia utilizzata. Di seguito andremo ad analizzare nel dettaglio i vari tipi di catene da neve.
Calza
Nata come alternativa, la calza è un copri-pneumatico realizzato in un tessuto resistente in grado di aumentare l’aderenza. Il vantaggio della calza rispetto alle catene da neve consiste nella maggior facilità di installazione e nel minor peso. Analogamente, la calza occupa poco spazio nel bagagliaio e non danneggia né i cerchi né gli pneumatici.
La calza è equiparata alle catene da neve purché omologata . E’ quindi fondamentale, prima di procedere all’acquisto, avere presenti quali siano le sigle che rendono le calze da neve omologate e adatte per sostituire le catene. Queste sono la ON v5117 e la UNI 11313.
La calza da neve è più facile da montare rispetto alle catene. Tuttavia, essendo realizzata in poliestere è opportuno procedere allo smontaggio non appena l’asfalto si presenta libero da neve perché l’attrito potrebbe danneggiare irrimediabilmente il tessuto.
Il montaggio della calza da neve è molto semplice. Sarà sufficiente rivestire la parte superiore e laterale delle gomme motrici, spostare la vettura di mezzo metro e ricoprire la superficie mancante della ruota. La calza da neve si centrerà da sola in movimento.
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Catena tradizionale
La catena tradizionale è ancora oggi il prodotto più venduto tra le catene. In commercio esistono differenti tipologie distinte a seconda della trama delle maglie.
Abbiamo le catene con maglia a rombo che presentano una disposizione delle maglie dove si hanno dei rombi o esagoni al centro della ruota che, nella parte centrale della ruota, possono essere collegati tra di loro in modo diretto o tramite piccoli tratti di catena radiale. Ai lati del rombo, invece, si hanno dei tratti assiali che li collegano alle strutture di supporto laterale. Questa tipologia di catene, lascia una impronta a terra raffigurante il rombo o l’esagono all’interno della traccia dello pneumatico stesso.
Altra tipologia è quella con maglia a diamante. Questa ha diversi tratti di catena radiali alla ruota disposti centralmente e uniti tra di loro e la catena laterale di supporto formata da due coppie di catene disposte obliquamente. Questa tipologia lascia una impronta a terra raffigurante due lettere “Y” opposte tra loro ed unite a livello del gambo disposto all’interno della traccia dello pneumatico stesso.
Ulteriormente sono presenti in commercio le catene con maglia a rombi simmetrici con disegno a Y. Queste hanno nella parte più interna della gomma dei tratti obliqui della catena che si vanno ad unire con gli elementi esterni, assiali alla ruota. Le impronte lasciate a terra raffigurano la lettera “Y” all’interno della traccia dello pneumatico stesso.
L’ultima tipologia è quella con maglia a scala o scaletta. Questa è caratterizzata da diverse file di catene disposte assialmente alla ruota. Le impronte a terra sono delle linee che vanno da un lato all’altro della traccia dello pneumatico stesso.
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Ragno
Altra tipologia presente in commercio è quella a ragno. A differenza delle catene tradizionali, le catene a ragno non hanno alcun sistema di fissaggio sul lato interno della ruota. Questo significa che sono molto più facili da montare e che possono essere utilizzate anche su vetture normalmente non catenabili.
Le catene a ragno sono composte da due parti principali, il sistema di ancoraggio e la catena vera e propria. Il primo si fissa o direttamente sui bulloni o tramite un disco da fissare sul lato esterno dei cerchioni all’inizio della stagione invernale, mentre le catene hanno un meccanismo di vario genere che va ad agganciarsi al sistema di ancoraggio in modo sicuro e rapido.
Il ragno si centra in maniera quasi automatica a differenza delle catene tradizionali. Il montaggio avviene con estrema semplicità e possono essere adottate anche su pneumatici non catenabili perché non vanno ad interferire con gli organi meccanici sul lato interno delle ruote.
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Catene per cerchi in lega
Le catene da neve possono essere adottate senza particolari problemi su tutte quelle vetture che montano ruote con diametro compreso tra i 13″ ed i 17″. Questi cerchi vengono definiti catenabili poiché compatibili con qualsiasi catene da neve.
Se, invece, la vettura adotta ruote di diametro maggiore questa sarà non catenabile perché lo spazio tra pneumatico, parafango e sospensioni è molto ridotto e non consente un’istallazione sicura delle catene.
Per poter guidare sulla neve, in questo caso, si possono percorrere due vie: o acquistare un kit di catene a spessore ridotto da 7 mm, oppure acquistare i ragni da neve descritti in precedenza con le quali il problema si risolve grazie al fissaggio esterno.
Ad ogni modo, per sapere con certezza se la propria auto sia catenabile o meno, è sempre opportuno controllare il libretto d’uso e manutenzione.
Catene da neve su gomme termiche?
Come abbiamo anticipato in precedenza, il nostro Codice della Strada dispone l’obbligo di adottare sulle vetture gomme termiche o catene da neve dal 15 novembre al 15 di aprile.
Le gomme termiche hanno caratteristiche particolari che le rendono adatte all’utilizzo quando la temperatura ambientale è uguale o inferiore a 7 gradi oppure su superfici bagnate, innevate o ghiacciate garantendo una migliore aderenza a terra rispetto agli altri pneumatici.
Le gomme termiche hanno la particolarità di entrare più facilmente e velocemente in temperatura di esercizio e, mantenendo una elevata elasticità dei tasselli, permettono un attrito sufficiente alla guida su fondi a bassa temperatura.
Le gomme termiche possono quindi escludere l’utilizzo delle catene da neve? La risposta dipende sempre dalle condizioni del manto stradale. Se, infatti, l’asfalto presenta una quantità notevole di neve tale da rendere difficoltosa la trazione è opportuno montare le catene sulle gomme termiche.
10 11 2020